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Dopo un anno estremamente complesso, ci auguriamo che tutti gli alberghi e le altre strutture ricettive riprendano presto ad accogliere visitatori: sarebbe un primo, importante segnale di ripresa.

Le attività ricettive devono rispettare una serie di norme antincendio, a prescindere dalla loro classificazione (categoria A: fino a 50 posti letto, B: dai 51 ai 100 posti letto, C: oltre i 101 in su). Senza entrare troppo nel dettaglio tecnico delle norme, è necessario sapere che una RTV – regola tecnica verticale –, aggiornata pochi mesi fa, stabilisce una serie di regole da rispettare per essere a norma e, soprattutto, garantire la sicurezza di tutti i propri ospiti. Ricordiamo inoltre che il documento di riferimento è l’articolo 3 del D.L. 162/2019.

Cosa prevedono, quindi, i principali requisiti di sicurezza antincendio per alberghi, bed&breakfast, campeggi, ostelli, rifugi e altre attività ricettive? Eccone una sintesi:

Impianti elettrici

Gli impianti elettrici devono essere, naturalmente, tutti a norma. Inoltre, il quadro elettrico generale dev’essere in posizione segnalata e protetta, e l’impianto di illuminazione di sicurezza deve garantire un livello di illuminazione superiore a 5 lumen a 1 metro dal pavimento, lungo le vie d’uscita.

Reazione e resistenza al fuoco

Per quanto riguarda la reazione al fuoco, è ammessa la possibilità di mantenere, entro certi limiti, materiali non classificati come tendaggi e mobili imbottiti, solo in ambienti con sorveglianza continuativa (quindi, in una reception). Per la resistenza, invece, dev’essere garantito almeno un R/REI di 30, mentre per edifici di 4 piani o oltre è previsto almeno il terzo livello di prestazione.

Sistemi di allarme

È necessario un allarme acustico (o più di uno), posizionato in modo da segnalare il pericolo a ogni ospite della struttura, funzionante anche in assenza di alimentazione elettrica per almeno 30 minuti. Le strutture oltre 100 posti letto necessitano dell’IRAI (Impianto di rilevazione e allarme incendi), che deve funzionare in automatico. Un ottimo rilevatore autonomo è il nostro RFA300.

Estintori e istruzioni

Segnalati da cartelli e facilmente accessibili, gli estintori devono avere capacità estinguente non inferiore a 13A-89B ed essere presenti almeno ogni 200 metri quadri, con un minimo di un estintore per piano.

Così come gli estintori, anche le istruzioni di sicurezza devono essere chiaramente esposte in ogni locale, con una planimetria che indichi le uscite, a seconda della posizione.

Segnaletica e gestione della sicurezza

Tutta la segnaletica dev’essere conforme al D.Lgs 81/2008, facilmente individuabile in ogni ambiente della struttura. Il responsabile della struttura, inoltre, deve assicurarsi che non ci siano ostacoli sulle vie d’uscita e che tutti gli strumenti antincendio siano sempre efficienti.

Il personale della struttura, infine, deve essere sempre aggiornato riguardo alle normative, che prevedono esercitazioni periodiche. Per alberghi di grosse dimensioni (superiori a 500 posti letto) è previsto uno specifico servizio di sicurezza.

È evidente, quindi, come un sistema antincendio efficace ed efficiente sia una delle priorità per tutti gli albergatori che vogliono farsi trovare pronti alla riapertura.

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Nuova legge in materia di sicurezza

Per tutte le locazioni turistiche è obbligatorio installare un rilevatore di gas e monossido di carbonio.

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